La Medicina Tradizionale Cinese è un’insieme di pratiche mediche che ha le sue fondamenta in Cina.
Tra le pratiche annoverate nell’ MTC si trovano Tuina, Agopuntura, Dietetica, Erboristeria, QiGong, TaiJiQuan, ecc…
Le differenze sostanziali con la Medicina Occidentale sono:
La Medicina Allopatica tratta la malattia e lavora sul sintomo.
La Medicina Tradizionale Cinese opera sullo squilibrio energetico e sulla causa, che provoca la malattia.
Per la Medicina Tradizionale Cinese il corpo non è diviso dalla mente e dallo spirito, ne tantomeno dall’universo con cui l’individuo interagisce.
Una delle teorie più importanti della Medicina Cinese, è il dualismo presente nel magnetismo, con la definizione del concetto di Yin e di Yang, e la loro rappresentazione nel simbolo del Tao, inoltre i cinesi hanno scoperto una fitta rete di Canali Energetici chiamati anche Meridiani e/o JingLuo, che attraversano il corpo e al cui interno scorre l’Energia Vitale denominata genericamente QI.
Caratteristiche Yin-Yang:
Il DAO, la VIA… Teoria dello Yin e dello Yang.
Secondo i cinesi la creazione dell’universo è iniziata da uno stato assoluto di vuoto senza limiti, chiamato wuji, che esiste prima che qualsiasi cosa accada.
E’ il qi primordiale, l’”uno”, in unione con il tutto (samadhi, illuminazione, ecc...), una condizione di assenza di pensiero: “La via che ingloba tutte le leggi dell’universo non può essere espressa tramite il linguaggio umano” (Dao De Jing, cap. 1).
“Ciò che viene scritto non può per nulla esprimere quello che è detto. Quello che viene detto non può affatto esprimere ciò che è pensato” (Dao De Jing, cap. 13).
Quando dal wuji qualcosa sorge, la condizione originaria di vuoto cessa, ed è a questo punto che si manifesta taiji.
Con il taiji si entra nel mondo della “dualità”, della mente che funziona per opposti (per definire il buio abbiamo bisogno della luce e viceversa, ecc...), il mondo dello yin e dello yang: Il qi si scinde in yin e yang, che combinandosi danno luogo a tutti gli esseri e a tutto ciò che esiste. Quanto più l’energia prende forma, tanto più essa è yin; quanto meno prende forma, tanto più è yang.
Nel Neijing, al capitolo V°, Huang DI dice: “ …lo yang accumulato forma il cielo, lo yin accumulato forma la terra; lo yin è tranquillità, lo yang è movimento…lo yang trasforma i soffi, lo yin crea le forme”.
Huai Nan Zi (122 a.C.): “Il Tao ha origine dal vuoto ed il vuoto ha prodotto l’Universo.
L’Universo ha prodotto il qi… di questo quello che era puro e leggero è andato verso l’alto costituendo il cielo, quello che era pesante e torbido si è solidificato per formare la terra”.
Tutto ciò che vive deve avere entrambe le energie yin e yang che scorrono parallele nel corpo. Una tavola di legno è prevalentemente yang, e quindi priva di vita, mentre un albero ha sia yin che yang. L’origine dello yangqi è il sole, mentre lo yinqi proviene dal nucleo della terra: vene di metalli, umidità.
Opposizione e interdipendenza tra Yin e Yang.
Yin e yang sono opposti ma si trasformano l’uno nell’altro, hanno radice l’uno nell’altro, senza lo yin lo yang non può manifestarsi, senza lo yang lo yin non può nascere, sono distinti ma inseparabili: non può esserci yin da solo; yang da solo non può crescere.
“Fintanto che uno cerca di separare lo yin e lo yang in due entità non potrà mai realizzarsi. Se si vuole andare da qualche parte in bicicletta non si può spingere contemporaneamente sui due pedali.
Per andare avanti bisogna contemporaneamente spingere su un pedale e rilasciare l’altro, il movimento ha luogo solo se si spinge e si rilascia. Lo spingere deriva dal rilasciare e ciascuno è a sua volta la causa dell’altro.
Quando un praticante di gong fu ha compreso l’unità dello yin e dello yang, non si agita più inutilmente, si accontenta di fare quello che bisogna al momento giusto”. (Bruce Lee in “Le Yi Jing” di Javary, pp.18).
“Trenta raggi si congiungono ad un mozzo unico – questo vuoto ne permette l’uso.
Con una zolla di argilla si dà forma ad un vaso – questo vuoto nel vaso ne permette l’uso.
Si dispongono porte e finestre in una stanza – questo vuoto nella stanza ne permette l’uso. L’avere permette il vantaggio – il non avere permette l’uso” (Dao De Jing cap. 11).
Reciproco Consumo di Yin e Yang.
Yin e yang sono variabili, diminuiscono e crescono e la loro stretta relazione fa sì che se uno si squilibra, l’altro sia necessariamente compromesso: la proporzione esistente tra loro si modifica e tende ad un nuovo equilibrio.
“Troppo tenere o troppo lasciare andare sono due attitudini eccessive”.
“Se l’acqua del lago viene lasciata defluire e non si fa nulla per trattenerla, ben presto il lago si seccherà. Se l’acqua del lago viene troppo bloccata e non la si lascia defluire, presto darà origine a piene ed inondazioni” (Yi Jing).
Reciproca Trasformazione di Yin e Yang.
Sono inoltre poli opposti di un movimento di trasformazione ciclica (la trasformazione dell’uno nell’altro avviene solo quando si è raggiunto uno stato di “maturità”, di completezza e pienezza di uno dei due poli).
“Chi avanza senza mai indietreggiare arriverà senza dubbio ad una situazione di stallo”
“Chi conosce la vita e ignora la morte avrà grandi rimpianti”
“Chi conosce solo i guadagni e non la perdita sarà sommerso dai disastri”
“Quando il sole giunge allo zenith comincia a discendere verso il tramonto. Quando le cose raggiungono il loro apogeo, allora iniziano a diminuire”. (Yi Jing)
Il qi non è statico, ma in continuo movimento, in continua trasformazione, va da un opposto ad un altro, da yang a yin, così è nell’universo, nel mondo, nell’uomo, ovunque: ogni cosa nasce, raggiunge un apice, decresce e mentre termina lascia il posto a qualcos’altro, che compie lo stesso ciclo. E’ questa la rappresentazione dei ritmi dell’universo: il giorno e la notte, le stagioni, i cicli lunari, l’anno solare, il ritmo sonno-veglia, la vita e la morte, ecc... Quindi lo yin e lo yang sono delle manifestazioni transitorie del Dao: non esiste uno stato di yin o yang permanente, non esistono oggetti yin o yang in assoluto. Tutto ciò che esiste è il prodotto di un’unica energia che si manifesta a vari livelli. Dire che tutto è materia o che tutto è energia, a questo punto, è la stessa cosa.
Situati sui Meridiani e esternamente ai Meridiani, vi sono alcuni punti ben definiti, denominati Agopunti e/o Tsubo, dove si trovano concentrazioni maggiori di energie.
Un’altra teoria molto importante in MTC è la Teoria dei Cinque Elementi e/o Teoria dei Cinque Movimenti.
Questa teoria definisce il modo in cui la Natura, e di conseguenza l’essere umano, si organizza nel tempo e nello spazio, ed evidenzia la sua composizione in cinque elementi, che interagiscono dinamicamente tra di loro, secondo precise leggi di generazione e controllo.
Questi elementi sono Legno - Fuoco - Terra - Metallo - Acqua.
Corrispondenze dei Cinque Elementi:
Teoria dei Cinque Elementi.
Nel “Nei Ching”, un testo che raccoglie i dettami dell’antica MTC, compilato per la prima volta sotto forma di libro nel 400 a.c. ma si dice risalga a più di 4000 anni fa, la teoria dei 5 elementi è ben descritta secondo una genesi:
Legno
L’est crea il vento, il vento crea il legno. Le forze della primavera creano il vento nel cielo e il legno sulla terra. Esse creano nel corpo un organo: il fegato, i muscoli, gli occhi, il colore verde, il sapore acido, l’ira e l’abilità di produrre il suono delle grida.
Fuoco
Dal sud proviene il calore più intenso, il calore produce il fuoco. Le forze dell’estate creano il caldo in cielo e il fuoco sulla terra. Esse creano nel corpo un organo: il Cuore, il polso, la lingua, il colore rosso, il sapore amaro, la gioia e l’abilità di produrre il suono delle risa.
Metallo
L’ovest crea la pungente aridità, l’aridità crea il metallo. Le forze dell’autunno creano aridità in cielo e il metallo sulla terra. Esse creano un organo: il Polmone, la pelle intorno al corpo, il naso, il colore bianco, il sapore piccante, la tristezza e l’abilità di produrre il suono del pianto.
Acqua
Il nord crea il freddo più intenso, il freddo crea l’acqua. Le forze dell’inverno creano il freddo in cielo e l’acqua sulla terra.Esse creano un organo: il Rene, il corpo, le ossa, le orecchie, il colore nero, il sapore salato, la paura e l’abilità di produrre il suono dei gemiti.
Terra
Il centro crea l’umidità, l’umidità nutre la terra. Le forze della terra creano umidità nel cielo e il suolo fertile sulla terra.Esse creano nel corpo un organo: lo Stomaco, i tessuti, la bocca, il colore giallo, il sapore dolce, la simpatia e l’abilità di produrre il canto.
La Trasformazione continua…
Tutto è in costante movimento, yin e yang ruotano e si rigenerano senza mai fermarsi, seguendo uno schema di espansione e di contrazione; ciò che è contratto tende a muoversi verso l’espansione e ciò che è espanso si muove verso la contrazione:
• Al massimo dello yin troviamo il movimento acqua, la contrazione, la quiete, la notte, l’inverno, i reni, la vescica urinaria.
• L’acqua genera il legno e dallo yin scaturisce lo yang, il movimento verso l’esterno e verso l’alto, la vegetazione, la nascita, il mattino, la primavera, il fegato, la vescica biliare.
• Il legno genera il fuoco e lo yang raggiunge il suo massimo, la piena espressione dell’energia, del movimento rivolto verso l’alto come il fuoco stesso, la maturazione, il mezzogiorno, l’estate, il cuore, l’intestino tenue.
• Il fuoco con le sue ceneri genera la terra e lo yang comincia a declinare, ad andare verso lo yin, è la fine del ciclo espansivo e l’inizio della fase di contrazione, e’ questo il punto d’incontro, milza e stomaco.
• Con il movimento metallo, generato dalla terra, lo yang lascia il posto allo yin che continua a crescere e tutto torna a richiudersi, abbiamo la sera, l’autunno, i polmoni, l’intestino crasso.
• Infine il metallo, fondendosi, genera di nuovo l’acqua e il ciclo ricomincia. In effetti, questa teoria mostra che esistono degli stadi intermedi, ad esempio c’è un momento della giornata in cui yin e yang si equivalgono per scambiarsi di ruolo.
Altro esempio è il solstizio d’estate (21 giugno), il giorno dopo lo yang inizia a decrescere per far posto allo yin: al massimo di un elemento ci deve essere un seme dell’altro (vedi il simbolo Dao) che ne permetterà la produzione e la crescita.
Le relazioni tra gli Elementi.
Le leggi di generazione e di controllo assicurano il mantenimento dell’equilibrio tra i 5 elementi.
Quando tale equilibrio si altera, si realizzano delle sequenze patologiche di sopraffazione, offesa, super-inibizione o ribellione.
La Teoria dei Cinque Elementi in MTC:
L’universo segue questa regola: quanto accade nel macrocosmo accade nel microcosmo.
• Il fuoco dà calore = Cuore
• La terra nutre = Milza-Pancreas
• Il ferro ci consente di “respirare” = Polmone
• Il legno è caldo e tende ad ingrossarsi (movimento in espansione) = Fegato
• L’acqua è gestita dai reni = Rene
Queste sono differenti manifestazioni di una stessa energia che continua a mutare , questo avviene perché c’è un elemento di controllo che tiene in relazione gli altri: la terra. Dato che la terra (Milza) aiuta il movimento di trasformazione dell’energia è bene trattarla prima d’ogni cambiamento.
L’inquadramento energetico è di fondamentale importanza in MTC, e segue precise “regole”:
1. Raccogliere tutte le informazioni con l’ausilio dei Quattro Metodi Diagnostici:
- Osservare. - Ascoltare e annusare. - Palpare. - Interrogare.
2. Procedere con la classificazione dei dati reperiti, secondo quelle che vengono chiamate Otto Regole Diagnostiche:
3. Evidenziare eventuali Fattori Patogeni.
4. Valutare gli Organi-Visceri e I Meridiani coinvolti.
I dodici canali principali
Canale
Italiano
Francese
OMS
Cinese
Polmone
P
P
LU
Shou tai yin
Grosso Intestino
IC
GI
LI
Shou yang ming
Stomaco
S
E
ST
Zu yang ming
Milza
MP
RT
SP
Zu tai yin
Cuore
C
C
HT
Shou shao yin
Piccolo Intestino
IT
IG
SI
Shou tai yang
Vescica urinaria
V
V
BL
Zu tai yang
Rene
R
RN
KI
Zu shao yin
Pericardio
MC
MC
PC
Shou jue yin
San jiao
TR
TR
SJ
Shou shao yang
Vescica Biliare
VB
VB
GB
Zu shao yang
Fegato
F
F
LR
Zu jue yin
Il decorso dei dodici canali principali
I canali prendono il nome dell’organo a cui è destinata l’energia che portano.
Ovviamente questo non vuole essere un trattato esaustivo sulla Medicina Tradizionale Cinese, ma una breve descrizione, sulle regole su cui si basa, una delle discipline a mio avviso più affascinanti.
Bibliografia:
Atlante di Agopuntura - editore Ulrico Hoepli, autore Carl Hermann Hempen.
Agopuntura – editore Fabbri Editori, autore Paolo Consigli.
Appunti e dispensa del corso di "Digitopressione" – docente Paolo DeBortoli.
Professioni disciplinate ai sensi della Legge n. 4/2013